• Studio idraulico dei punti critici del territorio comunale di San Daniele del Friuli

Importo Lavori:

€ 960.000,00 

Tecnici incaricati:
D’Orlando Engineering S.r.l. – ing. Gianpaolo Guaran e ing. Christian Gelagi

Periodo Prestazione:
2016

Località:
Comune di San Daniele del Friuli (UD)

Descrizione

Il Comune di San Daniele del Friuli, come molti altri borghi collinari, è soggetto, in occasioni di precipitazioni meteoriche intense, ad una serie di situazioni di crisi idraulica che si manifestano con esondazioni dei corsi d’acqua principali e con allagamenti alle strade e alle abitazioni dovuti a ruscellamenti superficiali.
E’ chiaro a tutti che le zone urbanizzate, poste ai piedi di rilievi collinari, sono zone particolarmente a rischio per la difficoltà dei terreni ad assorbire l’acqua in quanto l’acclività ne favorisce il ruscellamento, piuttosto che il percolamento.

Entrando nel dettaglio delle situazioni più a rischio che ci sono state segnalate e che sono state da noi verificate, possiamo evidenziare:

  1. L’area collinare che da Villa Serravallo giunge sino Borgo Zulins che determina allagamenti in via Majano
  2. L’area agricola afferente la via della Bassa in Borgo Bronzacco
  3. La via San Tomaso nella parte terminale presso l’incrocio con la S.R. 463 e il tratto intubato, dello sviluppo di ben 500 m, che dalla S.R. 463 porta le acque provenienti dal Comune di Majano sino al torrente Repudio
  4. La S.R. 463 nel tratto al piede di Borgo Sottoagaro
  5. Il torrente Rosolat nell’attraversamento di case Soprapaludo
  6. L’area artigianale posta tra via San Martino e via Monsignor Romero

L’individuazione dei bacini idraulici è stata condotta dallo studio della carta tecnica regionale (CTR) implementata con le acquisizioni LIDAR (acronimo dall’inglese Light Detection and Ranging o Laser Imaging Detection and Ranging), che è una tecnica di telerilevamento che permette di determinare la distanza di un oggetto o di una superficie utilizzando un impulso laser, messo a disposizione dalla Protezione Civile della Regione. Le acquisizioni sono state elaborate tramite software GIS, ed hanno permesso una definizione di dettaglio delle curve di livello. Sulla base di queste sono stati definiti compiutamente i bacini e verificati successivamente anche tramite sopralluoghi in campagna.

Per ogni problematica è stata quindi data una proposta di soluzione, restituita in mappa e quantificata economicamente.