• Lavori di sistemazione del Torrente Lavia e dei suoi affluenti nei comuni di Martignacco, Moruzzo e Pasian di Prato

Importo Lavori:

€ 5.207.917,00 (€1.560.216,69 lg; €3.647.597,52 Vla)

Progettazione:
D’Orlando Engineering S.r.l. – ing. Gianpaolo Guaran

Direzione dei lavori:
D’Orlando Engineering S.r.l. – ing. Gianpaolo Guaran

Periodo Progettazione:
2010

Periodo Realizzazione:
2002 – 2004

Località:
Comune di Tavagnacco, Reana del Rojale, Udine.

Descrizione

Il progetto ha riguardato la sistemazione idraulica di un tratto di Torrente Lavia nei comuni di Martignacco, Moruzzo e Pasian Di Prato.

Nella scelta delle metodologie di intervento e delle tipologie costruttive adottate, è stato necessario considerare i seguenti aspetti:

  • la conservazione degli aspetti naturalistici del corso d’acqua;
  • la necessità di prevedere interventi efficaci e duraturi contro l’erosione spondale;
  • la futura manutenzione delle opere;
  • la manutenzione e la pulizia delle sponde

Il Torrente Lavia nasce da alcuni impluvi e fossati che si uniscono in comune di Moruzzo. Oltre alla realizzazione di scogliere di protezione spondale, è stato realizzato un intervento di sistemazione di un tratto di corso d’acqua caratterizzato naturalmente da una serie di piccoli salti: la tratta è stata sistemata con nuova scogliera e la risarcitura di murature con pietrame squadrato.

Più a valle, in corrispondenza del confine tra i comuni di Martignacco e Moruzzo, il torrente compie una brusca curva a 90°, la cui sponda esterna era già difesa da robuste scogliere. In sponda destra, a valle delle gabbionate esistenti, si era manifestato un principio di frana del pendio. Sono state pertanto demolite le gabbionate esistenti e realizzate delle scogliere di protezione della sponda in destra per uno sviluppo di 35,00 m e un’altezza di 3,00 m dei quali 1,00 m è stato interamente posto al di sotto del fondo alveo per garantire la stabilità del manufatto.

Nei tratti immediatamente a valle sono state realizzate protezioni in massi da scogliera per dare stabilità all’intera pendice che si eleva di una ventina di metri rispetto all’alveo.

Al termine di questa tratta vi è poi un ponticello con volta in mattoni che presentava evidenti erosioni al piede e sulle sponde.

Presso tale manufatto è stato necessario proteggere il fondo mediante una corazzatura con massi cementati di piccole dimensioni ed è stata realizzata una soglia stabilizzatrice della quota d’alveo con un setto in c.a. completamente interrato e protetto a monte e a valle con massi da scogliera.

In corrispondenza del ponte sulla via Cividina per evitare il deposito di materiale inerte dopo ogni evento di piena è stata creata una canaletta di magra con massi di piccola pezzatura per uno sviluppo di 27 m a valle e per una decina di metri a monte del ponte.
Più a valle è stato sistemato un guado in corrispondenza della curva a gomito, ove si immette anche una grossa tubazione che collega un fossato proveniente da Nord, con la formazione di scogliera di protezione in massi ciclopici intasati con terra vegetale.
Altri interventi di sistemazione spondale sono stati realizzati a Pasian di Prato, in particolare è stata migliorata, con la realizzazione di una scogliera cementata, la capacità di deflusso in corrispondenza del ponte sulla strada interpoderale parallela alla S.P. di Sedegliano bis, ove è presente un vecchio ponticello per l’attraversamento del torrente Lavia.
Più a valle, in corrispondenza del campo sportivo di Colloredo di Prato, è stato necessario eseguire la riprofilatura del corpo arginale con scogliera al piede.

Nel corso dei lavori, è stata eseguita anche un’opera mista, richiesta in sede di autorizzazione paesaggistica. Essa prevede la posa in opera di tre corsi di massi di scogliera al piede e al di sopra una grata viva a protezione delle parti più alte della scarpata spondale.