• Intervento urgente di protezione civile in Comune di Aquileia per il ripristino dei corpi arginali e delle banche di protezione lungo il Fiume Natissa, tra la foce ed Aquileia, per ridurre il rischio di esondazione nelle aree abitate

Importo Lavori:

€ 2.279.765,00 (€ 1.331.011,00 VIIa; € 948.754,00 Ig)

Progettazione:
D’Orlando Engineering S.r.l. – ing. Gianpaolo Guaran ed ing. Christian Gelagi

Direzione dei lavori:
D’Orlando Engineering S.r.l. – ing. Gianpaolo Guaran

Periodo Progettazione:
2005 – 2006

Periodo Realizzazione:
2007 – 2008

Località:
Aquileia (UD)

Descrizione

Gli interventi di progetto hanno riguardato il completamento delle difese spondali della parte urbana sino alla confluenza del fiume Terzo, quindi, terminata la tratta urbana, la sistemazione degli argini e delle golene scendendo verso la foce. Tali interventi, previsti dalla Direzione Regionale della Protezione Civile a seguito degli eventi alluvionali verificatisi il 31 ottobre e il 1 novembre 2004, sono mirati alla sistemazione della geometria dei rilevati arginali per adeguarli al contenimento delle portate di piena del fiume e dei livelli dovuti alle maree che condizionano lo scarico in laguna; inoltre sono mirati alla protezione dalle gravi erosioni spondali esistenti che hanno intaccato le golene sia in sponda destra che sinistra. Per quanto riguarda la parte urbana era presente un elevato livello di rischio di esondazione soprattutto lungo la sponda sinistra, a monte della confluenza del fiume Terzo.

L’area oggetto dei lavori è stata indicata dalla Soprintendenza dei beni archeologici quale zona di probabile presenza di resti archeologici e quindi, nel progetto è stata prevista un un’ampia indagine di sondaggio poi sviluppatasi nel corso delle lavorazioni. Le indagini archeologiche condotte hanno avuto il compito di verificare la compatibilità dell’opera progettata con la stratigrafia antropica presente nel sottosuolo.

Tratta urbana:
• per l’adeguamento delle difese spondali è stata prevista la realizzazione di palancole in acciaio della lunghezza di 10,00 ml., mascherate nel primo tratto (di 66,00 ml circa) da elementi prefabbricati in cls posti in obliquo, mentre nel secondo tratto (di 300,00 ml circa) le palancole sono state mascherate da mezzi tronchi in legno accostati posti verticalmente;
• è stata prevista la realizzazione di una banchina della larghezza di 1,30 che funge da camminamento per l’accesso alle imbarcazioni;
• è stata prevista la realizzazione di un muretto di protezione, con sommità di sicurezza a quota 12,00, che funge da barriera fisica contro gli allagamenti delle sedi stradali.

Tratta di valle:
Si sviluppa per un tratto di circa 1.250 ml a valle della confluenza con il F. Terzo. Gli obiettivi previsti erano il consolidamento e ripristino delle golene e rialzo della quota arginale sino alla quota +13,00. Le lavorazioni hanno riguardata la:
• formazione di una palificata spondale in legno a pali accostati del diametro di 20-25 cm e della lunghezza di 7,00 m con sommità a quota +10,80;
• posa di un geotessuto a tergo della palificata al fine di contenere il materiale a tergo;
• posa di una filagna orizzontale a quota +9,80 su cui intestare i cavi in acciaio che fungono da tiranti,
• infissione di un palo di contrasto ogni 1,50 m, in prossimità dell’argine;
• ripristino della golena alla quota +11,00 avverrà con materiale argilloso da cava e riempimento delle zone arginali erose con materiale arido drenante;
• rialzo della quota arginale a q.+13,00 con materiale terroso-argilloso.